Ribes nigrum

Azione antiflogistica

Il ribes nigrum (ribes nero), attraverso gli antociani ed i flavonoidi inibisce alcuni enzimi di degradazione (quali collagenosi, elastosi e perossidosi) e svolge azione diretta sulla corteccia surrenalica, aumentando la concentrazione di cortisolo ematico.
Agisce da stimolo surrenalico evidenziando la produzione di corticosteroidi, non si sostituisce alle surrenali ma ne incrementa l’attività attraverso un profondo riequilibrio dei processi organici.
Ha inoltre un’importante azione antiflogistica sull’apparato osteoarticolare, la sua azione ricorda quella del cortisone, pur non avendone le controindicazioni.

L’effetto primario è sulla corteccia surrenale. Ha un effetto simile al cortisone perché stimola direttamente la secrezione degli ormoni da parte della corteccia surrenale; da qui un’azione rapida anti-infiammatoria (appunto, come fa il cortisone), senza conseguenze iatrogene.

Il ribes nigrum contiene proantocianidine (dimero e trimero prodelphinidins), flavonoidi (quercetina, kaempferolo), acidi fenolici (acido gallico), vitamina Caminoacidi (arginina, prolina, glicina e alanina) ed enzimi.

Ribes nero

Proprietà antinfiammatorie

del Ribes nigrum

Le proantocianidine presenti nel Ribes nero riducono la secrezione di chemochine pro-infiammatorie stimolate con IL-4 e IL-13. IL-4 e IL-13 noti fattori infiammatori. Le antocianine del Ribes nigrum e specificamente la cianidina-3-O-glucoside inibisce la secrezione di IL-6 da parte dei macrofagi umani.
L’IL-6 è una citochina che svolge un ruolo nelle risposte pro-infiammatorie.
Le antocianine inibiscono l’attivazione di TNF-kB e quindi anche la risposta infiammatoria.

Molteplici studi evidenziano che la supplementazione con antocianine può svolgere un ruolo nella prevenzione e nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche, con l’inibizione di NF-kB e un calo in vari mediatori infiammatori.

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